Fondazione Museo
Alberto Sordi

Con la scomparsa di Alberto Sordi, il 24 febbraio 2003, ne diviene erede universale l’amata sorella Aurelia, alla quale spetta decidere come portare avanti l’eredità di Alberto Sordi artista e uomo pubblico, ma anche come tenere vivo nel tempo il patrimonio morale, culturale, materiale e storico del fratello anche come privato cittadino, lontano dai riflettori.
La sorella Aurelia decide che alla sua morte – poi avvenuta il 12 ottobre 2014 – la Fondazione Museo Alberto Sordi avrebbe dovuto occuparsi di tutto ciò, raccogliendo il testimone della sua eredità, quindi di quella così importante di suo fratello, il nostro grande Alberto Sordi.

Lo scopo sociale della Fondazione Museo Alberto Sordi è quello di occuparsi di tutta questa importante eredità e tenere in vita la memoria di Alberto Sordi.

La Fondazione, quindi, basa il suo lavoro seguendo due principi ispiratori:

  • far conoscere l’artista e la persona di Alberto Sordi a chi, perché troppo giovane, non lo conosce ancora
  • tenere viva l’attenzione del suo pubblico sia sull’Alberto Sordi artista, attore e regista, dando visibilità all’immenso patrimonio filmografico che lo ha visto protagonista, sia sulla sua vita di privato cittadino, mettendo in luce e divulgando le testimonianze concrete dei sentimenti filantropici che hanno sempre guidato la sua vita.